Stasera al Giardino delle Idee
proiezione del film

di Don Alan Pennebaker
con
BOB DYLAN
ore 21.15
Molto chiacchierato e poco visto, Don’t Look Back è stato per anni un mitico punto di riferimento per gli anni 60 di Dylan, con una scena almeno (il promo di Subterranean Homesick Blues) passata alla storia e citatissima. Girato dal re dei rockumentari, Don Pennebaker, ritraeva Bobby nella sua stagione più magica, aprile-maggio 1965, primo tour britannico, pochi mesi prima delle bestemmie elettriche a Newport, di Highway 61, di Like A Rolling Stone. Oggi abbiamo Scorsese e il monumento di No Direction Home per illuminare quella stagione, ma anche così Don’t Look Back è un interessante prequel: un anno prima, Dylan non è ancora bollito e cadaverico ma vive già sui nervi, soffre i ritmi della vita on the road e le intrusioni dei fans, modella inquietamente la propria identità. Buone parti musicali ma a Pennebaker interessa anche e soprattutto il contesto, il dietro le quinte: e ci tiene all’etichetta di “cinema veritè”, anche se è storia che il montaggio del film fu tutt’altro che spontaneo e che alla scelta di cosa inserire e cosa no partecipò attivamente il manager Albert Grossman.
con
BOB DYLAN
ore 21.15
Molto chiacchierato e poco visto, Don’t Look Back è stato per anni un mitico punto di riferimento per gli anni 60 di Dylan, con una scena almeno (il promo di Subterranean Homesick Blues) passata alla storia e citatissima. Girato dal re dei rockumentari, Don Pennebaker, ritraeva Bobby nella sua stagione più magica, aprile-maggio 1965, primo tour britannico, pochi mesi prima delle bestemmie elettriche a Newport, di Highway 61, di Like A Rolling Stone. Oggi abbiamo Scorsese e il monumento di No Direction Home per illuminare quella stagione, ma anche così Don’t Look Back è un interessante prequel: un anno prima, Dylan non è ancora bollito e cadaverico ma vive già sui nervi, soffre i ritmi della vita on the road e le intrusioni dei fans, modella inquietamente la propria identità. Buone parti musicali ma a Pennebaker interessa anche e soprattutto il contesto, il dietro le quinte: e ci tiene all’etichetta di “cinema veritè”, anche se è storia che il montaggio del film fu tutt’altro che spontaneo e che alla scelta di cosa inserire e cosa no partecipò attivamente il manager Albert Grossman.
INGRESSO GRATUITO
Ogni sera, dalle ore 20.00, è in funzione l’Osteria del Giardino, col suo "Cibo per tutte le orecchie" a prezzi popolarissimi.
Per il programma completo del Giardino delle Idee, clicca qui
Giardino delle Idee
dietro P.zza S. Domenico (via del Balilla)
Nessun commento:
Posta un commento