Creatività, feste, musica, film e tanto altro...


domenica 25 febbraio 2007

...aspettando mezzanotte....


















Cari soffittofili...annuncio ufficialmente che il prossimo sabato (3 marzo) avrà luogo una soffittata in concomitanza con il compleanno di ben due dei nostri...la Cinzia e Alessandro (oggi reduce dal suo soggiorno in terra sarda...)...o meglio, il loro compleanno è in realtà il 4 marzo...l'idea è quindi quella di festeggiare allo scoccare della mezzanotte....
La serata prevede:

  • cena alle ore 21 (chi viene lo faccia sapere!)
  • musica
  • giochi (se avete giochi in scatola carini tipo "Twister" portateli!!!)
  • varie ed eventuali (il caso e l'alcool non so a cosa porteranno...eheh)

Insomma, è d'obbligo venire a festeggiare questi due neovecchioni di 21 e 23 anni...e mi raccomando...portate i regali!!!!

sabato 24 febbraio 2007

La seconda edizione del concorsoffittoso


Si apre ufficialmente la seconda edizione del concorsoffittoso (sperando che questa volta vada meglio in termini di partecipanti). Il tema scelto dal vincitore del primo concorsoffittoso (Sir Daniele Turchini) è...(rullo di tamburi..)...


LA CASA


Le modalità di partecipazione sono le stesse della prima edizione...solo che questa volta anch'io sono chiamata a partecipare come tutti voi (mentre Daniele dovrà giudicare i nostri lavori). Il tema del concorso dovrà essere sviluppato utilizzando il tipo di espressione artistica che più vi compiace ed ispira (fotografia, disegno, pittura, videomontaggio, musica, scrittura, grafica digitale, scultura, recitazione...quello che volete!). La scadenza del concorso è il 31 marzo p.v. incluso (entro mezzanotte di tale data dovranno essere inviati gli elaborati al "giudice di gara"). L'e-mail a cui fare riferimento per l'invio degli elaborati è stavolta quella di Daniele:



Mi raccomando ragazzi! Pratecipate numerosi!

L'imperatrice

Il programma del Play Arezzo Art Festival

PROGRAMMA del Play Arezzo Art Festival


Prima tappa 8 luglio: grande anteprima con Lou Reed.

Seconda tappa 26-27-28 luglio: tre giorni di musica, letteratura, teatro e media art.

Il cuore dell’estate aretina? PLAY Arezzo Art Festival. Un evento multimediale e trasversale, aperto all’investigazione di tutte le forme espressive contemporanee nazionali ed internazionali, che intende collocarsi come una tra le più originali proposte di intrattenimento culturale nel panorama dei Festival estivi. Un mix totalizzante nella formula e nei contenuti, capace di richiamare un pubblico giovane ed eterogeneo per gusto, provenienza, età anagrafica e attitudini. Una direzione artistica di altissimo profilo che porterà grandi ospiti di richiamo nazionale ed internazionale del mondo dell’arte e della musica e che cercherà di affiancare ai protagonisti mainstream, le migliori proposte artistiche dei giovani gruppi emergenti contemporanei. PLAY Arezzo Art Festival è ispirato ai Festival di Edimburgo ed Avignone e l’articolazione dell’evento intende fondere la molteplicità della programmazione artistica con il tessuto urbano e sociale della città, reinterpretandone i luoghi e valorizzandone la tradizioni. L’intento è quello di far rivivere il fulcro della città, il suo centro, valorizzandone gli elementi simbolici e architettonici che la rendono unica agli occhi di tutti. Nella filosofia di questa scelta la manifestazione intende sin dalla sua prima edizione ridare centralità e spazio soprattutto alle categorie e alle associazioni della realtà cittadina, prevedendo un loro coinvolgimento attivo nella programmazione degli appuntamenti e del palinsesto. Sarà un grande Festival per tutti. La scelta si riferisce in particolar modo alla volontà di conservare delle politiche di prezzo che permettano un’accessibilità a tutte le fasce di pubblico, senza discriminazioni, proponendo parte degli spettacoli ad ingresso gratuito e ad altri con costo del biglietto molto inferiore rispetto alla media. Musica, letteratura, teatro e media art: queste le quattro sezioni della prima edizione. Un grande tema guida: la prospettiva. Ogni sezione sarà divisa in due parti: la prima con i grandi artisti di rilievo nel panorama nazionale ed internazionale; la seconda, “fringe”, dedicata ai giovani emergenti. Per quest’ultima sezione si prevede l’organizzazione di quattro concorsi destinati a premiare le migliori performances presenti al festival. L’iniziativa sarà collegata al progetto TOSCANA LIVE promosso dall’associazione Blues In e Metamusic in collaborazione con il Pistoia Blues Festival ed il Metarock di Pisa.
MUSICA La contaminazione degli stili e l’originalità delle tecniche espressive saranno i temi guida per la scelta degli headliners. Il programma musicale, che non intende esaurirsi alla novità dei linguaggi proposti, cercherà di esplorare locations inedite per la messa in scena degli spettacoli del festival, tra queste: Piazza Grande, Piazza della Libertà e Piazza S. Domenico. Tra le suggestioni acustiche, anche una magica notte di vibrazioni sonore.
TEATRO Grandi nomi anche per la sezione teatro, che sarà caratterizzata da una fusione di diverse tendenze stilistiche e spazi scenici: dal teatro di narrazione al new theatre. Una programmazione realmente innovativa nei fatti e negli spazi dedicati.
LETTERATURA Una rassegna letteraria di prospettive dal mondo, che mischia stili, paesi, tradizioni, suggestioni. Attraverso una serie di letture e incontri con ospiti nazionali e internazionali l’operazione sarà incentrata sullo scambio espressivo ed esperienziale dei linguaggi, al fine di promuovere la conoscenza che scaturisce dall’incontro con l’Altro.
MEDIA ART Rassegna di corti e video al Teatro della Bicchieraia: giovani video-makers e young artist alle prese con le più innovative immersioni sensoriali nel campo visivo e sonoro. Prospettive multimedia e ibrid - art, cercando di dare un senso e una direzione alle trasformazioni espressive in atto. Nella programmazione anche uno streaming su Second Life, la prima isola virtuale italiana per la musica e l’arte indipendente.

E' ufficiale: Lou Reed e Manu Chao ad Arezzo al Play Art Festival!

Ebbene sì, la notizia che avevo dato come ancora da confermare è adesso ufficiale: il mitico ex Velvet Underground sarà ad Arezzo l'8 luglio a presentare il suo "Berlin Tour"! Di seguito l'articolo relativo uscito su La Repubblica di giovedì 22 febbraio (sezione "Attualità - Firenze"):





Nasce una tre giorni estiva firmata da Tafuro di Pistoia Blues e Zaccardi di Metarock

Ecco il festival di Arezzo

Lou Reed e Manu Chao per dimenticare il Wave


di FULVIO PALOSCIA
Saranno Lou Reed e Manu Chao le stelle del "PLAY ART FESTIVAL", la kermesse che prenderà il posto, da quest'anno, di Arezzo Wave. Organizzato da Giovanni Tafuro, da anni direttore artistico di Pistoia Blues, e da Nicola Zaccardi, inventore del Metarock a Pisa, il Play Art sarà presentato ufficialmente domani (venerdì 23 febbraio n.d.r.) ad Arezzo con una conferenza stampa. Ma intanto trapelano le prime notizie: l'ex Velvet Undreground sarà protagonista dell'anteprima del festival, l'8 luglio in Piazza Grande, dove approderà l'attesissimo "Berlin Tour", ovvero la rivisitazione dal vivo di Berlin, il mitico album del 1973, lavoro intensissimo e malato che racconta la storia d'amore di due americani tossici nella Berlino degli anni Settanta, dove la vita dissoluta e degradata condotta da Jim e Caroline finirà inevitabilmente in tragedia. Opera dal ritmo quasi cinematografico, dove jazz, orchestrazioni d'ascendenza classica, pop e rock melodico si confondono in un album eclettico, dolente, necessario (eppure accolto con riserva dalla critica dell'epoca), a tratti persino melò, non ha mai trovato spazio nei concerti dal vivo di Reed, che ha sempre vagheggiato un'esecuzione integrale. Ad Arezzo, andrà in scena lo spettacolo-rivincita che ha debuttato lo scorso dicembre a New York con la regia di Julian Schnabel (pittore, scultore e regista, tra l'altro, del film "Basquiat" del 1996, sulla vita del pittore, amico di Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat n.d.r.), le immagini della figlia Lola delle quali è protagonista Emmanuelle Seigner nei panni di Caroline, Reed ovviamente, una band e un coro; grande assente nelle tappe italiane, Antony Hegarty di Antony & The Johnsons, impegnato in suoi concerti. Il festival vero e proprio si svolgerà dal 26 al 28 luglio e segnerà il ritorno della musica nelle piazze della città: avranno spazio, oltre al rock, anchela letteratura, il teatro, le nuove tecnologie. Sicura la presenza, in una delle tre sere, di Chao e delle sua patchanka.

Non trovo nessuna notizia riguardo al prezzo del biglietto...ma alcune fonti mi parlano di accesso gratuito...cioè, non si poteva chiedere di meglio: Lou Reed, ad Arezzo e pure gratis! Ma non scaldiamoci troppo fino a che non saranno rese ufficiali queste informazioni...intanto cari soffittofili "non ci resta che sorridere" (parodiando la famosa pellicola di benigniana e troisiana origine...) e fare il conto alla rovescia....

giovedì 22 febbraio 2007

Domani sera ore 22:00 proiezione del film "La vita è un miracolo" di Emir Kusturica


Carissimi soffittofili e soffittofile, è indetta per domani la proiezione del pluriosannato film uscito nel 2004 "La vita è un miracolo" del regista serbo (nonché apprezzato musicista) Emir Kusturica. La proiezione avrà luogo alle ore 22:00. Fatemi sapere se avete intenzione di venire! Di seguito sinopsi e estratto video del film. Buona lettura e buona visione....e soprattutto...A DOMANI! Non mancate!

L'imperatrice :P








La vita è un miracolo
(Kad je zivot bio cudo)

Un film di Emir Kusturica. Con Slavko Stimac, Natasa Solak, Vesna Trivalic, Vuk Kostic, Aleksandar Bercek. Genere Grottesco, colore, 155 minuti. Produzione Rep. Fed. Jugoslava, Francia 2004


Bosnia 1992. Luka, ingegnere arrivato da Belgrado in un paesino di montagna con moglie soprano un po' nevrotica e figlio abile calciatore, vede la sua vita mutare rapidamente. Lui e' li' per costruire un tratto di linea ferroviaria ma la guerra scoppia, la moglie se ne va, il figlio viene fatto prigioniero e lui e' richiamato nell'esercito. Per di piu', quando gli viene affidata una giovane prigioniera musulmana se ne innamora. Kusturica e' tornato con tutto il suo bagaglio ipertrofico di immagini, uomini e soprattutto animali. Ma, e questa e' la novita', gli serve nella prima ora della sua nuova opera per tenerlo lontano dal centro del suo narrare: la possibilita' dell'amore tra diversi anche nel bel mezzo del caos piu' totale. Quasi ne avesse paura, rinvia l'appuntamento con i sentimenti e appesantisce il film di una zavorra di 'segni' che poi 'miracolosamente' si rarefanno per lasciare spazio all'umanita' (che e' sempre messa a confronto con il mondo animale). Non teme l'happy end il nuovo Kusturica. E' sempre se stesso (e forse per questo raccoglie meno applausi) ma ha un pregio in piu': sa sperare.

martedì 20 febbraio 2007

And the winner is....IL TURCO!

E finalmente eccoci arrivati alla fine di questo primo concorsoffittoso....che a dire il vero, vista la scarsa (tendente al 'meno infinito') partecipazione si è rivelato proprio deludente....ma vabbé. Cmq, tra i tanti non-partecipanti o finti-partecipanti si è rivelata una vera sorpresa l'entrata in gioco del neosoffittofilo Daniele (chiamatelo come volete: Turchini, Turco o Turcazzo....). Il suo è stato l'unico elaborato inviato...a lui quindi la vittoria, la gloria, la possibilità di scegliere il tema per il secondo concorsoffittoso e un qualcosa che gli verrà consegnato personalmente...ah! Vi annuncio intanto che venerdì ci sarà una soffittata...ancora da definire il film che verrà proiettato. Inoltre vi ricordo di farvi una foto e/o di fare foto ai vostri amici, parenti ecc nel caso stasera vi vestiate...Presto verrà aperto il sondaggio del travestimento carnevalesco 2007 più bello...ed ora, godetevi l'elaborato (UNICO, ve lo ricordo...soffittofili indegni di tale titolo che non siete altro! Vergùgna! :P) del nostro vincitore...

BLU
di Daniele Turchini


Il blu è un colore particolare per me, in quanto è legato ad avvenimenti belli e ad altri meno belli della mia vita. Il blu mi fa pensare ad un sacco di cose, per esempio ad un bel cielo stellato, alla metropolitana di Londra, al mare, alla tomba di mio cugino...ma partiamo da Londra : la capitale Inglese è sempre stata un sogno per me, in quanto nutro una grande passione per il calcio e per lo stile di vita "British". Quando tre anni fa ci sono andato per nove giorni in vacanza non ho potuto fare a meno di vedere una marea di blu, innanzitutto perchè l'Hotel nel quale alloggiavo (Chelsea Village) si trova nel quartiere Chelsea, il quale dà il nome alla celebre squadra di calcio ( i Blues...) e per questo molte rifiniture urbane, palazzi, componenti della metro, erano di colore blu. Qiundi in questo caso il blu è associato ad una cosa positiva. Meno positivo diventa se associato al cielo stellato...ma come? (direte voi) Di solito il cielo stellato è sinonimo di tranquillità, di spensieratezza (ad esempio il cielo d'estate), ma nel mio caso non è così. E' vero che ho passato piacevoli serate estive con amici ad osservare il cielo, ma mi dispiace il fatto che con me non c'era mai una ragazza speciale con la quale condividere quel momento fantastico, magari tenendosi per mano e dicendosi cose dolci...ma passiamo al mare. Il mare è una cosa fantastica! Adoro il mare, adoro nuotare, adoro la brezza marina che ti accarezza quando esci dall'acqua (adoro un po' meno il sole perchè ogni volta che vado in spiaggia mi ustiono puntualmente!!!). In particolare mi piace il blu dell'Oceano perchè è così freddo e gigantesco ma allo stesso tempo così appagante e rilassante. L'ultima cosa di blu che mi salta in mente è la tomba di mio cugino. Non voglio assolutamente chiudere tragicamente il mio racconto ma ero molto legato a lui e una mattina di quasi nove anni fa se n'è andato in sella alla sua moto. Lo penso spesso e vado anche spesso a trovarlo al cimitero, e la sua tomba svetta in mezzo a tutte le altre non per la forma o per le dimensioni, ma per il colore: è blu. In mezzo a tutto quel grigiore la sua lapide risalta quasi a voler indicare quanto era speciale.

Il mio elaborato finisce qui. Scusate se è ridicolo, scusate se è banale, ma questo era l'unico momento nel quale potevo farlo e purtroppo a quest'ora (l'una di notte n.d.r.) il cervello può fare brutti scherzi!!! Grazie a chiunque lo degnerà di lettura.

venerdì 16 febbraio 2007

- 3 alla scadenza del CONCORSOFFITTOSO!


Rammento a tutti i soffittofili e aspiranti tali che il Concorsoffittoso scadrà questa domenica (18 febbraio). Prego quindi tutti di iniziare ad inviare i proprio elaborati (sperando che ce ne siano almeno due per riuscire a fare una sorta di confronto...ancora mi è ignoto il numero dei partecipanti...) all'e-mail della soffita:




Gli elaborati potranno essere inviati entro e non oltre la mezzanotte di questa domenica...quindi, suvvia, datevi una mossa!!!

venerdì 9 febbraio 2007

Mercoledì 14 proiezione del film "Il grande Lebowski"

La proiezione del film (di cui ben ci parla il nostro Kata!) "Il grande Lebowski" di Joel Coen è stata posticipata a mercoledì prossimo (il 14)....assolutamente vietato mancare!!! Qua sotto ho inserito la sinopsi del film e il canonico estratto video per chi volesse saggiare in anticipo qualche scena...a mercoledì!!!



Il Grande Lebowski
(The Big Lebowski) Un film di
Joel Coen. Con Steve Buscemi, Jeff Bridges, John Turturro, John Goodman, Julianne Moore, David Huddleston, Sam Elliott, Philip Seymour Hoffman, Tara Reid, Peter Stormare, Ben Gazzara. Genere Commedia, colore, 117 minuti. Produzione USA 1998.


"Drugo" Lebowski (Bridges) è un originale che vivacchia senza impegnarsi, dormendo, fumando - moderatamente - marijuana, giocando a bowling coi suoi fidati amici (Goodman e Bushemi). Un giorno due brutti ceffi gli sporcano un tappeto. È lo spunto della vicenda. Drugo finisce invischiato nella misteriosa scomparsa della giovane moglie di un ricco - si chiama Lebowski anche lui - con tanto di riscatto da pagare. Incontra un'artista d'avanguardia, matta, che gli fa fare una visita ai genitali, incrocia un giocatore di bowling che crede di essere dio (Turturro), un magnate della pornografia e una banda scalcinata che cerca di recuperare il riscatto. Quando si dice il quid misterioso che genera il capolavoro. Tutto assolutamente leggero, illogico, ironico, artistico, e forse casuale. Drugo gira per Los Angeles con sandali e mutandoni, pigro ed esclusivo, coi suoi "viaggi", i suoi punti fermi. Walter (Goodman), reduce del Vietnam, riconduce tutti gli argomenti, proprio tutti, ai suoi commilitoni morti su una certa Collina vicino a Saigon. Alcune scene vanno isolate per la storia del cinema, come quando Bridges e Goodman raggiungono silenziosi un promontorio per disperdere nell'oceano, portate dal vento, le ceneri del loro amico, solo che il vento soffia dalla parte sbagliata e li veste letteralmente delle ceneri. Bridges si è (volutamente?) imbolsito e mostra doti che non gli si conoscevano. Il cameo di Turturro, che lucida continuamente le sue bocce, è straordinario. La sceneggiatura è, come sempre, dei due fratelli: poi Joel dirige e Ethan produce. Dopo il grande successo di Fargo i Coen si sono ancora evoluti e migliorati. Fanno capolavori in scioltezza, senza dare quella stucchevole sensazione dell'opera perfetta, armonica, e senza mistero (alla Kubrick?) studiata (troppo) a tavolino. Mezza "stella ufficiosa" aggiunta alle quattro del giudizio.


venerdì 2 febbraio 2007

Un plauso alla nonna!

Per lo stoico atteggiamento, la resistenza a suoni, rumori molesti, vocii e qualsiasi altra forma di disturbo che ad ogni soffittata arrechiamo, propongo:

  • una laurea ad honorem

  • un telegatto

  • un soffittigatto (o un nuovo gatto!)

  • un davide di donatello

  • e un nobel

alla mia nonnina adorata la cui camera da letto si trova proprio sotto la soffitta!


W la nonna delle idee (che è molto rock'n'roll)!!!


Atalante e gatti volanti...

Serata all'insegna del cinema francese del passato...tra gli ospiti soffittofili: Pina (la nostra esperta cinefila DAMSiana che ci ha portato il film...), Michela, Ale, Giacomo, Sofia, Pooka...
Ecco una breve sinopsi del film che abbiamo visto nel caso qualcuno fosse interessato:


ATALANTE. di Jean Vigo (1934)
Juliette e Jean (Dita Parlo e Jean Dasté) sono due novelli sposi, a bordo dell'Atalante, nave chiatta lungo la rete fluviale francese, governata di fatto dal marinaio père Jules (Michel Simon) e dal giovane mozzo.
La routine e la noia per la vita in una chiatta subentrano presto alla gioia del matrimonio, mentre Juliette non sa resistere all'attrazione per Parigi e dopo un litigio sbarca e si perde per la grande e luminosa città.
Jean, inizialmente in collera, cade in depressione e trascura il lavoro. Père Jules parte per ritrovare Juliette, la ritrova ed i due sposi sono nuovamente uniti e felici sull'Atalante.
Bonne nuit!

La bacheca del cinefilo...film film e poi film...